A decorrere dal 1° gennaio 2014, i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito. La novità deriva dal decreto Cresci-Italia 2.0 sulla digitalizzazione dell’Italia.
Penso che questo nuovo obbligo non vada certo nella direzione di semplificazione dell’attività professionale, già oppressa da mille paletti, cavilli e scadenze burocratiche da onorare per poter esercitare l’attività e che finiscono inesorabilmente ad ostacolare ancor di più la categoria più debole, quella dei giovani professionisti.
Ben venga la tracciabilità dei pagamenti, ma con tante possibilità offerte dall’e-commerce e dall’home banking che senso ha questo nuovo vincolo del POS?
Se proprio si vuole legiferare, il problema non sta certo nella modalità del pagamento … ma nella POSSIBILITA’ di pagamento o meglio nella possibilità di poter esercitare la professione da parte dei giovani professionisti, costretti come sono a confrontarsi con vincoli assurdi che di fatto li pongono fuori dal mercato del lavoro!
Su questi bisogna certamente intervenire!!
Leggi l ‘articolo “POS peri professionisti? un regalo di 2 miliardi alle banche”
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