La Sicilia sarà la seconda regione italiana ad applicare l’equo compenso per i lavoratori autonomi, dopo la Toscana.
La decisione è stata presa anche in seguito ad incontri tra il presidente della regione siciliana Nello Musumeci e alcuni rappresentanti di categorie professionali, tra cui il Consiglio nazionale forense, l’Ordine dei commercialisti e la Consulta Regionale degli ingegneri, dei geometri e dei notai.
La delibera, che garantirà un compenso ‘commisurato alla quantità e qualità della professione svolta’ e ‘conforme ai parametri ministeriali’ così come stabilito dalla disposizione introdotta dall’ultima legge di bilancio, è stata portata in approvazione il 28 Agosto 2018.
In allegato