Lo scorso 10 dicembre il Ministro Del Rio ha firmato il Decreto ministeriale che, in applicazione del comma 13 dell’art. 23 del Dlgs 50/2016, Codice degli Appalti, come modificato dal dlgs 57/2017 , disciplina “… le modalità e i tempi di progressiva introduzione …. dell’obbligatorietà dei metodi e strumenti elettronici specifici, quali quelli di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture, nelle fasi di progettazione, costruzione e gestione delle opere e relative verifiche”(art. 1).
Si tratta del cosiddetto decreto “BIM” che introduce il Building Information Modelling nel processo di pianificazione, progettazione, costruzione e gestione delle opere pubbliche. Il Decreto prevede una articolazione dell’obbligo per le stazioni appaltanti di utilizzare le procedure digitali di cui sopra, scaglionata nel tempo, dal 2019 al 2025, in ragione dell’importo dei lavori delle opere da progettare.
In particolare l’art 6 del decreto prevede:
– 1 gennaio 2019 : opere di importo pari o superiore a 100 M€
– 1 gennaio 2020 : opere di importo pari o superiore a 50 M€
– 1 gennaio 2021 : opere di importo pari o superiore a 15 M€
– 1 gennaio 2022 : opere di importo pari o superiore a 5.225.000 € (art. 35 del dlgs 5012016)
– 1 gennaio 2023 : opere di importo pari o superiore a 1,00 M€
– 1 gennaio 2025 : opere di importo inferiore a 1,00 M€
In allegato il decreto e la nota del CNI.