Il tema del richio idrogeologico in Italia
Il rischio naturale legato alle catastrofi idrogeologiche (frane, colate, alluvioni, erosione coste) è in Italia tra i problemi più rilevanti, sia per i danni prodotti sia per il numero di vittime. La gestione irrazionale del territorio porta a conseguenze disastrose; all’accrescimento della pericolosità (intesa come probabilità del verificarsi del fenomeno) si unisce una maggiore vulnerabilità (intesa come fragilità del territorio), con il conseguente aumento del rischio. Nel solo triennio 2009 -2012 73 Morti e ben oltre un miliardo di euro di danni evidenziano il grado di vulnerabilità del territorio italiano. [ISPRA] E’, dunque, sempre maggiore la necessità di proteggere il territorio dal rischio idrogeologico, ma altrettanta è la complessità connessa alla progettazione ed alla realizzazione degli interventi, soprattutto quelli strutturali, sia per motivi economici ed ambientali, nella scelta da parte del progettista della soluzione “ottimale”, sia per motivi tecnici, data l’elevata multidisciplinarietà dei fenomeni che intervengono e la intrinseca difficoltà (ed impari sfida) a contrastare la naturale tendenza evolutiva di un territorio o di un corso d’acqua.
… ai progettisti vengono richiesti sforzi di sintesi di tutti gli elementi che contribuiscono a determinare la scelta delle caratteristiche delle singole parti di un’opera, mirati a risolvere un compromesso tra diversi parametri che entrano in gioco in modo spesso contradditorio [Girolamo Ippolito].
… è più facile studiare il moto dei corpi celesti ed infinitamente lontani, che quello del ruscello che scorre ai nostri piedi. [Galileo, dallo scritto “Discorso intorno a due nuove scienze].
Il progetto
Associazione Apotema si propone di affrontare tale complessa tematica attraverso un ciclo di incontri e approfondimenti su tecniche, strumenti e responsabilità con Esperti e Docenti nonché i principali Soggetti Istituzionali competenti. Si intende in questo modo dare ai giovani tecnici e progettisti, laureati e laureandi in ingegneria, ulteriori opportunità di studio di una tematica cosi complessa, approfondendo strumenti e tecniche innovative, incontrando e collaborando con le principali aziende e stakeholders.
– il corso [maggio 2013]
Per gli studenti iscritti al programma è riservata la possibilità di frequentare gratuitamente il corso su FLO 2D, modello idrologico-idraulico bidimensionale (2D) in grado di simulare la propagazione dell’onda di piena e di colate detritiche in bacini idrografici e l’interazione con le varie ostruzioni e strutture che caratterizzano le aree antropizzate tra le quali ponti, argini e tombini.
Il corso si articola in 3 incontri da tenersi nel mese di Maggio 2013, dei quali uno all’autorità di bacino del Tevere.
>> Mercoledi 15 maggio ore 15.30 – 18.30 aula H – Facoltà di Ingegenria Federico II p.le Tecchio Napoli
>> Mercoledi 29 maggio ore 15.30 – 18.30 aula H – Facoltà di Ingegenria Federico II p.le Tecchio Napoli
>> *Giugno/Luglio visita all adb Tevere – Roma (*in attesa di conferma)
Prima dell’inizio del corso verrà fornita gratuitamente ai partecipanti una versione del software.
– il concorso [maggio – settembre 2013]
Al termine del corso gli iscritti potranno partecipare al concorso bandito da FLO 2D presentando un proprio caso di studio. Tale esercitazione costituirà comunque un elaborato valido per il corso di costruzioni idrauliche (cdl edile-architettura, Ingegneria Federico II) del prof. F. De Paola.
I vincitori verrano premiati all’open day e potranno usufruire di una borsa di studio della FLO 2D Europe:
1° premio 500€ – 2° premio 300€ – 3° premio 200€.
– l’OPEN DAY [ottobre 2013]
Giornata di studio ed approfondimento con i principali Soggetti Istituzionali competenti, docenti ed esperti, che si confrontano su problematiche e prospettive.
Dopo le relazioni tecniche dei docenti sui vari aspetti del rischio idrogeologico, si organizza una tavola rotonda tra esperti, aziende e responsabili istituzionali per discutere di innovazione e azioni intraprese o da intraprendere.
L’evento è promosso in collaborazione con l’Università per Stranieri di Perugia (prof. F. Nardi) e l’Università degli Studi della Tuscia (prof. S. Grimaldi).
Saranno presenti gli stands delle maggiori aziende operanti nel settore, che daranno maggiori informazioni sui loro prodotti ed al contempo raccoglieranno i curricula di laureandi e laureati interessati a stage o tirocini.
Al termine della giornata si prevede il ritiro degli attestati di partecipazione.
OPEN DAY: strumenti innovativi per la gestione del rischio idraulico
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E’ POSSIBILE ISCRIVERSI AL PROGETTO FINO A MERCOLEDI 8 MAGGIO 2013.
PER IL CORSO ED IL CONCORSO IL NUMERO MASSIMO DI PARTECIPANTI E’ 50
(priorità rispetto all’ordine di prenotazione).