la Legge di Stabilità 2015 introduce il nuovo regime fiscale dei ‘minimi’ per i professionisti che prevede un’imposta forfettaria del 15% sui redditi fino a 15 mila euro; è escluso chi percepisce anche un reddito da lavoro dipendente superiore a 20 mila euro; chi entra nel nuovo regime non sarà soggetto agli studi di settore.
Per poter accedere al regime agevolato, il reddito dei professionisti non dovrà superare la soglia di 15 mila euro e sarà tassato con un’imposta sostitutiva al 15%.
Fino ad ora, invece, il limite è stato fissato a 30 mila euro, con una tassazione dei ricavi del 5%.
Possono accedere al sistema della tassazione forfetaria i professionisti che nell’anno precedente hanno sostenuto spese fino a 5 mila euro lordi per lavoro accessorio e lavoratori assunti anche a progetto e che, al momento della chiusura dell’esercizio finanziario, hanno registrato un costo dei beni strumentali (tra cui non rientrano gli immobili usati per l’esercizio della professione) fino a 20 mila euro.
Chi entra nel regime forfetario è escluso dagli studi di settore e può destinare fino al 49% del proprio reddito per eventuali collaboratori.
Non possono accedere al nuovo sistema i professionisti che durante l’anno percepiscono anche un reddito da lavoro dipendente superiore a 20 mila euro.
I vecchi minimi, cioè quelli con ricavi fino a 30 mila euro, che pagano l’imposta al 5%, non passeranno automaticamente al nuovo sistema, ma resteranno nel vecchio regime fino al compimento del trentacinquesimo anno di età o allo scadere del quinquennio agevolato.